Gi interventi nelle 26 zone distretto toscane ai tempi del virus SARS-CoV-2
Nel rapporto “Welfare e salute 2021”, presentato lo scorso 23 novembre, sono state rappresentate le conseguenze sul territorio toscano dell’epidemia da Covid-19 sia dal punto di vista epidemiologico, sia per gli effetti sui servizi sanitari e sociosanitari.
I servizi sociali, al pari di quelli sanitari, sono stati tra i protagonisti della drammatica situazione di emergenza: sin dai primi provvedimenti a contrasto della pandemia si sono trovati nella necessità di fare fronte a una domanda crescente da parte della popolazione, e di adeguare la loro attività alla normativa che impattava in modo trasversale sulle loro aree di intervento – dalla chiusura dei centri diurni, alla necessità di tutelare operatori e utenti – con ripercussioni sui servizi domiciliari e sulla modalità di accesso agli uffici. É stato, quindi, necessario ridefinire gli assetti organizzativi e ridefinire il sistema di welfare per evitare di appiattirlo su esigenze di stampo assistenzialistico finalizzate unicamente a tamponare l’emergenza.
I dati del monitoraggio 2021 del Centro regionale, aggiornati al 31 dicembre 2020, offrono la possibilità di approfondire in maniera ancora più dettagliata le dinamiche sopra descritte concentrandosi però sull’ambito dell’infanzia e dell’adolescenza.
I dati restituiscono la dimensione quantitativa del lavoro messo in atto dai servizi sociali territoriali in piena epidemia, a volte omogeneo, a volte molto differenziato nel modus operandi.