La Regione Toscana, in collaborazione con la Fondazione Zancan di Padova e con il Centro regionale di documentazione per l'infanzia e l'adolescenza, il 23 ottobre 2013 organizzaun Open Day per presentare le modalità di lavoro del laboratorio multicentrico PersonaLab, alle Zone toscane non ancora coinvolte nel progetto, attraverso la sperimentazione di aspetti specifici della metodologia utilizzata, con il tutoraggio degli esperti del gruppo di ricerca della Fondazione Zancan e degli operatori impegnati nel laboratorio.
PersonaLab - Personalised Environment for Research on Services, Outcomes and Need Assessment - è una comunità professionale formatasi intorno alla metodologia del progetto RISC, Rischio per l’Infanzia e l’Adolescenza e Soluzioni per Contrastarlo, che innova le pratiche, valuta gli esiti, li condivide, valorizza i propri saperi, investe in nuove evidenze. In tal modo si promuove un nuovo pensiero professionale, si produce cultura sociale, si condividono valori, divenendo protagonisti di sperimentazione sul campo, di pubblicazioni e di eventi di condivisione e diffusione.
PersonaLab è di fatto, in Toscana, una comunità di operatori interessati all’apprendimento, alla sperimentazione ed alla diffusione di pratiche di presa in carico e di progettazione innovative. | per approfondire alcune note sul percorso PersonaLab
L'Open Day del 23 ottobre, che si svolgerà a Firenze presso l'istituto degli Innocenti dalle ore 9.30 alle 16.30, intende portare alla conoscenza di tutti gli operatori territoriali che si occupano di famiglie fragili, minori a rischio di allontanamento e di interventi sulla genitorialità, gli strumenti che compongono questa metodologia sperimentata da altri colleghi.
Per partecipare è necessario iscriversi entro venerdì 18 ottobre inviando la scheda allegata
via fax allo 055/2037207
via e.mail a stanghellini@istitutodeglinnocenti.it
Ai partecipanti sarà distribuito il volume "Lavorare con bambini e ragazzi in difficoltà in Toscana. Risultati e riflessioni sul progetto Risc-PersonaLab" a cura di Cinzia Canali.