Il 10 agosto 2022 l’Osservatorio nazionale sulla famiglia ha approvato il nuovo Piano nazionale per la famiglia, documento strategico che definisce le priorità, gli obiettivi e le azioni da promuovere per la migliore conduzione delle politiche per la famiglia nel nostro Paese.
Il Piano è frutto di un processo coordinato e partecipato che ha coinvolto tutti i soggetti e gli enti dei settori pubblico e privato, della società civile e del terzo settore.
«Il Piano – si legge nella notizia pubblicata sul sito del Dipartimento per le politiche della famiglia - si struttura secondo un modello dinamico ispirato al ciclo di vita delle famiglie allo scopo di restituire un quadro degli obiettivi e delle azioni organizzato in maniera efficace e coerente. Sono previste le macro aree “adulti in crescita”, “generatività e genitorialità”, “dinamiche familiari” e “intergenerazionalità”». Per ciascuna macroarea sono state formulate azioni specifiche, distinte in “azioni definite e in corso” e in “azioni nuove da implementare” che necessitano di nuove e ulteriori misure legislative, nuove politiche o interventi. Per ogni azione sono indicati i diversi attori competenti per la loro attuazione, i target e le eventuali risorse finanziarie già disponibili.
Il Piano - ai sensi dell’art. 1, comma 1250, lett d), della legge 27 dicembre 2006, n. 296 - è elaborato d’intesa con la Conferenza unificata. Tale passaggio assicura la piena partecipazione dell’apparato-paese nella sua dimensione regionale e locale sin dalla prima fase compilativa del documento e in tutti i momenti di dibattito e partecipazione collettiva per la determinazione dei contenuti del Piano stesso, anche ai fini della migliore esecuzione delle azioni e del monitoraggio delle attività in esso previste.