Il lavoro sociale con bambini e ragazzi in Toscana

cover del report Il lavoro sociale con bambini e ragazzi in Toscana
Dati al 31/12/2013
La pubblicazione intende delineare il sistema di protezione e gli interventi finalizzati alla prevenzione, protezione e tutela dei bambini e ragazzi in Toscana partendo dai dati del monitoraggio annuale condotto dal Centro regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza in collaborazione con le zone e società della salute toscane sui principali interventi sociali per bambini, ragazzi e famiglie.
Il report, strutturato secondo la tradizionale “ripartizione” delle analisi condotto dal Centro regionale fra interventi a sostegno di bambini e ragazzi nel loro contesto familiare di origine e interventi per bambini e ragazzi allontanati dalla famiglia, contiene, accanto ai contributi di commento ai dati, anche contributi specifici e mirati degli operatori sociali su spaccati di azione del lavoro sociale, così come gli esisti principali di alcune indagini di approfondimento realizzate dal Centro regionale in questo ultimo anno.
 
Particolare attenzione viene rivolta ai tema dei flussi dei minori stranieri non accompagnati, sui quali si offrono alla riflessione approfondimenti derivanti da più fonti di livello sia nazionale che regionale. Il panorama complessivo di riferimento del benessere dei minorenni che vivono in Toscana si completa con una sezione dedicata al tema delle adozioni (quante le coppie che fanno domanda, le famiglie che si formano e il lavoro di sostegno nel post adozione) frutto di un monitoraggio realizzato in collaborazione con il Tribunale per i minorenni di Firenze e arricchita dai dati riferibili al funzionamento dei centri adozioni.
 
Nella sezione che approfondisce il lavoro a sostegno di bambini e ragazzi in famiglia, ampio risalto è dato alla recente indagine del Centro regionale sull’accoglienza semiresidenziale. Inoltre una riflessione particolare è rivolta al programma Pippi (programma di intervento per la prevenzione dell’istituzionalizzazione), di cui se ne riportano gli esiti condotti in ambito fiorentino, e al progetto Risc-PersonaLab, un percorso innovativo che consente agli operatori di valutare gli esiti del loro lavoro in relazione all’efficacia dei servizi, a fronte dei diversi problemi.
 
Nella sezione dedicata ai bambini e ragazzi che vivono al di fuori della propria famiglia si riportano alcune esperienze di lavoro in comunità per minori indirizzate verso l’acquisizione dell’autonomia e un ampio contributo sulle attività dei centri per l’affido in Toscana. Sempre in questa sezione, trova spazio una riflessione sul lavoro in comunità con nuclei madre/bambino, oltre all’analisi dei dati sulle strutture residenziali e bambini accolti sviluppata attraverso i sistemi informativi regionali ASSO – ovvero l’anagrafica delle strutture sociali – e ASMI (attività finalizzata alla raccolta di informazioni sui minori in struttura).
 
Sono circa 30mila i minorenni (circa il 5% sul totale dei minori) seguiti dai servizi sociali territoriali in Toscana al 31 dicembre 2013. Tra di essi 1.801 bambini che vivono fuori dalla famiglia di origine, di cui 1.115 in affidamento familiare e 686 in struttura residenziale per minori, di questi, 232, sono minori stranieri non accompagnati.