Il 2 ottobre scorso, a Roma, l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza ha presentato la Carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori.
Il documento - realizzato dall'Authority e rivolto ai bambini, ai ragazzi e agli adulti - rappresenta un’enunciazione di diritti e principi di valore etico mirati a promuovere la centralità dei figli proprio nel momento della crisi della coppia.
«La Carta – spiega la Garante Filomena Albano - nasce dalla necessità di far emergere i diritti dei minorenni, in particolare di quelli che vivono la separazione dei propri genitori. Diritti che affondano le radici nei principi della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Si tratta del diritto all’ascolto e alla partecipazione, del diritto a preservare le relazioni familiari, a non essere separati dai genitori contro la propria volontà, a meno che la separazione non sia necessaria nell’interesse preminente del minorenne».
Il documento si apre con il diritto dei figli di continuare ad amare ed essere amati da entrambi i genitori e di mantenere i loro affetti. Bambini e adolescenti, inoltre, hanno il diritto di essere informati e aiutati a comprendere la separazione dei genitori, il diritto di essere ascoltati e quello di ricevere spiegazioni sulle decisioni che li riguardano, solo per citare alcuni esempi.
Per arrivare all’individuazione dei diritti e alla stesura del testo definitivo l’Autorità garante ha istituito una commissione, grazie alla quale ha svolto una serie di audizioni di esperti scelti tra personalità in ambito giuridico, sociale, psicologico e pedagogico. Il lavoro che ha portato alla redazione della Carta ha coinvolto anche la Consulta dei ragazzi, costituita da diciotto under 17 provenienti da scuole secondarie inferiori e superiori, rappresentanze studentesche, gruppi scout, oratori e federazioni sportive.
La Carta - articolata in dieci punti che individuano altrettanti diritti di bambini e ragazzi figli di genitori separati, ispirati alla Convenzione Onu del 1989 - è disponibile online sul sito della Garante, all’interno della notizia dedicata all’iniziativa.