Il Consiglio Regionale ha approvato, con risoluzione 15 marzo 2017 n. 47, il nuovo Piano Regionale di Sviluppo 2016-2020.
Il Piano, si spiega nella presentazione, è «l'architrave delle politiche regionali, in linea con quanto delineato nel Programma di governo per la X legislatura e nel successivo DEFR (Documento di economia e finanza regionale) per il 2016» e quindi «uno strumento orientativo che esprime una visione per il futuro della Toscana e propone un dialogo costruttivo con gli attori del territorio».
Il Piano è contenuto nell'Allegato A della risoluzione 47/2017.
Fra i vari Progetti regionali che fanno parte del documento, il numero 18 - dedicato al tema Tutela dei diritti civili e sociali - prevede, come tipologia di intervento in riferimento all'area dell'infanzia, adolescenza e genitorialità, l'estensione della sperimentazione del Programma Pippi, con l’obiettivo di consolidare la metodologia di interventi rivolta alle famiglie in difficoltà e promuovere una visione partecipata e positiva della genitorialità.
Il Programma, promosso dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e realizzato in collaborazione con l'Università di Padova, mira a prevenire l'allontanamento dei minori con un approccio innovativo di presa in carico del nucleo familiare.