È stato riaperto il percorso sperimentale della Regione Toscana dedicato agli “appartamenti per l'autonomia” ovvero il percorso per sostenere i bisogni di inserimento sociale, educativo e di avvio al lavoro di ragazzi disagiati vicini alla maggiore età o neo-maggiorenni presi in carico dai servizi pubblici dei Comuni - sia italiani che stranieri, anche nella condizione di minori stranieri non accompagnati.
È stato infatti approvato – con delibera della giunta regionale toscana - un nuovo avviso a presentare manifestazioni di interesse rivolto sia ai territori che intendono prolungare le sperimentazioni già in atto, sia a a quelli che intendono avviare nuovi progetti.
Per i soggetti pubblici e del privato sociale che operano nel sistema integrato socio-sanitario toscano si tratta di un'opportunità importante per poter valorizzare e consolidare esperienze di accoglienza in strutture caratterizzate da contesti organizzativi ed assistenziali a bassa intensità e da modalità che tengono conto dei livelli di autonomia espressi dal target specifico dei ragazzi.
Per la tipologia di struttura in sperimentazione i progetti già in corso hanno infatti evidenziato un impatto sulla sostenibilità economica degli enti locali decisamente minore rispetto alle tipologie di comunità improntate alla più forte azione di tutela e protezione: il costo medio giornaliero per utente degli appartamenti ad alta autonomia è infatti di euro 54,26 a fronte di un costo medio giornaliero di euro 84,01 attribuibile alle comunità per minori.
Tale opportunità si lega inoltre alla previsione di strutturare sul territorio toscano un sistema di accoglienza coincidente con quanto proposto dallo SPRAR (Sistema nazionale di Protezione dei Richiedenti Asilo e Rifugiati). Si ravvisa infatti una sostanziale corrispondenza tra le finalità ed i requisiti della sperimentazione regionale ed il contenuto delle indicazioni emanate dal Ministero dell'Interno in vista della sperimentazione, a partire dell'annualità 2017, di domande a valere sul Fondo nazionale.
I progetti devono essere redatti esclusivamente utilizzando l'apposita scheda progetto disponibile sul sito della Regione Toscana e devono essere trasmessi entro e non oltre la data dell' 8 aprile 2016.
Ulteriori informazioni sulle caratteristiche e le modalità di presentazione delle progettualità sono disponibili sul sito della Regione Toscana.