Il Gruppo Crc, in occasione dell’anniversario della ratifica della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (CRC) in Italia, pubblica il 12° Rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia, realizzato dalle cento associazioni del Gruppo con il coordinamento di Arianna Saulini, di Save the Children.
Il documento tiene conto degli eventi accaduti in questi ultimi due anni – la pandemia da Covid-19 e il conflitto in Ucraina –, che ci hanno posto di fronte a nuovi scenari e difficoltà, con un impatto enorme sulle generazioni presenti e future.
Come si legge nella Premessa, «Famiglie, Scuola, Servizi stanno vivendo un affaticamento che mette in luce la necessità di un supporto e di un investimento ormai non più rinviabile. Povertà minorili e cambiamenti climatici sono fenomeni che il Gruppo Crc continua a monitorare con crescente preoccupazione alla luce dei dati disponibili che mostrano come le misure sinora adottate non siano sufficienti e non abbiano generato l’impatto sperato».
Si tratta, tuttavia, anche di un periodo di grandi opportunità, perché «finalmente l’infanzia e l’adolescenza sono entrate con maggior attenzione nell’agenda politica, anche grazie al ruolo di sentinella svolto dal Terzo Settore: dopo la pandemia e il deflagrare di un conflitto armato nel cuore dell’Europa, oggi nel dibattito pubblico si parla in maniera più strutturata di accoglienza nelle emergenze, di servizi educativi per la prima infanzia, di scuola, di salute mentale e benessere dei più giovani».
Il rapporto, disponibile nella sezione “Pubblicazioni” del sito del Gruppo Crc, è suddiviso in capitoli – secondo i raggruppamenti tematici degli articoli della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989 – che approfondiscono molti temi, fra i quali:
- le risorse destinate all’infanzia e all’adolescenza;
- la povertà minorile;
- la partecipazione delle nuove generazioni;
- la violenza contro i bambini e gli adolescenti;
- la salute, la disabilità e i servizi di base;
- la dispersione scolastica;
- la protezione e l’accoglienza dei minorenni migranti non accompagnati.