Con la delibera n. 125/24 la Giunta regionale ha approvato il Protocollo di intesa fra Regione Toscana, il Tribunale per i Minorenni di Firenze, la Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Toscana, ANCI Toscana, l'Associazione dei Tutori Volontari Regione Toscana e Istituto degli Innocenti per la promozione di azioni volte alla formazione e al sostegno dei tutori volontari di Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA) e dei tutori sociali dei ragazzi maggiorenni.
Individuando i Minori Stranieri Non Accompagnati presenti sul territorio quali soggetti destinatari di specifiche misure di tutela, protezione e sostegno - in quanto privi di figure genitoriali e di una rete di supporto familiare e sociale - e intendendo promuovere attivamente politiche e azioni finalizzate a migliorare l’integrazione interculturale e l’empowerment dei giovani migranti, nel Protocollo - che costituisce l'Allegato A della delibera n. 124/24 - la Regione ha previsto le seguenti azioni:
- Formazione continua e congiunta: integrare la formazione degli aspiranti tutori/tutrici volontari/e; informare e guidare i tutori volontari che intendono proseguire il loro impegno come tutori sociali dei ragazzi neomaggiorenni; condividere ulteriore materiale didattico e informativo messo a disposizione dalle parti firmatarie.
- Condivisione di informazioni, prassi e strumenti: individuare, definire e diffondere buone prassi nel processo di tutela e nei percorsi di accoglienza e integrazione di MSNA e neo-maggiorenni, che prevedano il coinvolgimento e l’interazione dei diversi soggetti istituzionali, delle comunità di accoglienza e dei tutori/tutrici; organizzare incontri periodici di confronto e condivisione tra responsabili e operatori delle comunità di accoglienza, assistenti sociali e tutori volontari e sociali su tematiche o questioni di interesse comune.
- Promozione della tutela: campagne di informazione e sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza sul tema della tutela volontaria e sociale.
- Progettualità congiunta: promuovere eventuali attività di coprogettazione tra enti pubblici ed enti del terzo settore, per la realizzazione di iniziative e interventi sul tema in oggetto attraverso la costituzione di partnership.
- Istituzione del Tavolo regionale di coordinamento per favorire il raccordo tra le istituzioni locali competenti in materia e sviluppare una concreta collaborazione in supporto alla tutela volontaria e alla tutela sociale.