Lo sviluppo ed il potenziamento del percorso ha rappresentato per la Regione un’utile occasione per:
- orientare con maggiore consapevolezza il lavoro dei servizi sull’attenzione da riservare ad una valutazione “misurabile” delle risorse familiari, degli spazi di vita e dell’adeguatezza dei livelli di copertura assistenziale;
- definire, in termini concreti ed operativi, la definizione della “soglia del rischio” al di sotto della quale è possibile evitare l’allontanamento di un figlio dai propri genitori.
In tale contesto è stata pertanto assunta dalla Regione Toscana la decisione strategica di non limitarsi agli esiti, seppur apprezzabili, del progetto nazionale, ma di contestualizzarli e svilupparli in una dimensione locale per creare un vero e proprio percorso di lavoro finalizzato alla diffusione della metodologia proposta.
Si è così percorsa la strada della concreta “progettazione personalizzata” degli interventi di sostegno, attenta cioè alle situazioni peculiari dei bambini, alle risorse, anche inespresse, presenti nel loro spazio di vita ed agli esiti delle prestazioni attivate, attraverso la predisposizione di laboratori multicentrici denominati “RISC PersonaLab“– Personalised Environment for Research on Services, Outcomes and Need Assessment ”, aventi sia carattere teorico che operativo, tramite l’utilizzo del software SPWeb messo a punto dalla Fondazione Zancan.
Tutte le fasi e gli obiettivi del percorso sono stati inoltre puntualmente specificati in un piano di programmazione triennale – la deliberazione di Giunta Regionale 227/2012 – che ha previsto anche la graduale estensione del progetto a tutti i servizi socio-sanitari del territorio toscano.
Attualmente la platea dei territori impegnati nelle attività Risc è salita a ben 16 unità: Comune di Firenze, Valdarno Inferiore, Alta Valdelsa, Pisana, Mugello, Fiorentina Sud Est, Fiorentina Nord Ovest, Empolese, Valdinievole, Valdarno Aretino, Comune di Livorno, Valdichiana Aretina, Val d'Era e Val di Cornia, Pistoiese e Servizio SerT Asl 2 Lucca, rispetto alle 2 unità dell’iniziale fase di sperimentazione a livello nazionale (Comune di Firenze e Valdarno Inferiore).
Ad oggi l’elemento qualificante del percorso è più che mai quello di fornire, attraverso l’uso di una metodologia innovativa, uno strumento operativo per la verifica e la valutazione del grado di efficacia degli interventi programmati ed attuati.
In questo scenario i Laboratori RISC PersonaLab, organizzati secondo step progressivi, rappresentano una nuova concezione del lavoro basato sulla “progettazione personalizzata”, favorendo, al contempo, fondamentali e stimolanti spazi di confronto e discussione – oggi sempre più rari - tra gli operatori sociali e socio-sanitari dei servizi territoriali | mappa di interazione
In questo modo, oltre alla diffusione e all’apprendimento, “sul campo”, di nuove pratiche per la progettazione “multidimensionale” dei casi, si promuove anche un nuovo pensiero professionale e soprattutto si produce vera e propria “cultura sociale”.