Il report del Centro regionale I servizi per l'accoglienza semiresidenziale di bambini e adolescenti offre una mappatura dei servizi e un quadro dei dati sugli utenti e le attività dei centri diurni toscani che accolgono minori in difficoltà aggiornati al 31 dicembre 2014.
Il rapporto si pone in continuità con il precedente volume del Centro regionale L'accoglienza di tipo semiresidenziale in Toscana (dati al 31 dicembre 2013).
Le attività prevalenti delle strutture semiresidenziali sono una costante nel tempo: vengono infatti fissate a livello normativo dalla Regione Toscana e si inseriscono in una programmazione generale degli interventi che è stabilita fin dalla prima attivazione di un servizio di questo tipo. Il panorama dei servizi offerti dalle strutture di accoglienza diurna è omogeneo e raccoglie un'insieme di attività comuni e largamente condivise.
Come nel 2013, tra le aree di attività prevalenti spiccano il sostegno ai processi di autonomia e responsabilizzazione dei minori e la promozione della socializzazione e lo scambio con altri bambini e ragazzi. Le attività secondarie invece gravitano per lo più attorno al mondo familiare del bambino, insieme a quello della scuola.
Anche i dati sul flusso generale di bambini e adolescenti non si discostano da quelli del 2013: si riconferma perciò che nel corso di tutto l'anno 2014 più di 700 minori hanno usufruito dei servizi offerti dalle strutture semiresidenziali.
Il totale di bambini iscritti a fine anno 2014 alle 38 strutture semiresidenziali monitorate è di 572 bambini e adolescenti, di cui 140 (24%) hanno una cittadinanza non italiana. Questi bambini e adolescenti stranieri sono concentrati nelle strutture delle zone di Firenze, che accolgono il 49% di tutti gli stranieri frequentanti, e nelle zone Pistoiese e Pratese (19% ciascuna degli stranieri frequentanti).
La maggioranza dei bambini iscritti a fine anno 2014 (59%) è di genere maschile, per il 46% di età compresa tra gli 11 e i 14 anni. Tra gli utenti stranieri maschi, prevale nettamente questa età preadolescenziale: il 60% dei maschi stranieri ha tra gli 11 e i 14 anni. Inoltre, sempre i maschi stranieri, a differenza degli altri gruppi, presentano il più basso livello di presenze nella fascia adolescenziale (16,7% di tutti i maschi stranieri), che vede invece una consistente concentrazione delle ragazze straniere, per le quali diventa la seconda fascia di età più importante (27,4% delle straniere).