La Commissione per le Adozioni Internazionali ha pubblicato il Report sull’andamento delle adozioni internazionali concluse nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2022.
L'analisi dei dati delinea un quadro di contenuta ripresa delle procedure internazionali.
A livello nazionale, dai dati relativi al 2022 emerge una sostanziale conferma del profilo delle coppie adottive (ad es. per età, titolo di studio, attività lavorativa) e un rallentamento del tempo necessario per le procedure di adozione – mediamente di quasi 4 anni e mezzo - quale effetto a lungo termine delle conseguenze della pandemia.
A livello internazionale, i dati relativi ai Paesi di origine dei minori di età si confermano relativamente stabili nell’ultimo quinquennio.
Per l'anno 2022 l’Europa resta al primo posto per numero di adozioni, con il 36,8% di autorizzazioni all’ingresso in Italia a scopo adottivo, l’America Latina si conferma il secondo continente di provenienza dei minorenni adottati, con un’incidenza del 33,1% e il continente asiatico si colloca in terza posizione, con il 23,5% degli adottati.
Le caratteristiche degli adottati restano a loro volta piuttosto stabili in termini di genere, di età media all’ingresso in Italia e di incidenza dei casi definiti special needs, che nel 2022 ha riguardato il 55,4% dei minorenni autorizzati all’ingresso.
Il rapporto vuole costituire uno strumento utile per chi desidera adottare, per gli attori coinvolti nel percorso adottivo e per coloro che, più in generale, sono interessati alla tematica delle adozioni internazionali; uno strumento che possa offrire un utile supporto per avviare riflessioni ampie e profonde sul tema e che, anche grazie alla collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, possa orientare le politiche e le pratiche che guideranno il futuro dell’istituto dell’adozione.