Il 13 giugno scorso, a Roma (Palazzo Madama), l'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza Filomena Albano ha presentato la Relazione al Parlamento 2017.
Nel volume la Garante traccia un bilancio delle attività svolte nel corso del 2017 e mette in evidenza alcuni temi su cui richiamare l’attenzione delle istituzioni e del mondo degli adulti.
L’Authority segnala, in particolare, dieci criticità accompagnate da altrettante proposte: affrontare l’emergenza educativa e introdurre la mediazione come materia scolastica; attivare una regia contro le povertà minorili che crescono; definire livelli essenziali delle prestazioni dei diritti civili e sociali uniformi in tutta Italia; prevenire e contrastare le violenze sui minorenni; nominare quanto prima i tutori volontari e distribuire uniformemente sul territorio i minori stranieri non accompagnati; garantire diritti e affetti ai ragazzi fuori dalla famiglia di origine; aiutare i figli di genitori separati: la risorsa dei “Gruppi di parola”; affrontare i problemi legati alla salute mentale degli adolescenti; introdurre in Italia un ordinamento penitenziario minorile; l’Autorità va ascoltata su atti e sulla formazione delle leggi in materia di infanzia e adolescenza.
Nell’introduzione Albano si sofferma su alcuni questioni centrali nel dibattito sull’infanzia e l’adolescenza, come quelle che riguardano la figura del tutore volontario di minori stranieri non accompagnati, i bambini e i ragazzi fuori famiglia, la povertà minorile.
Sul sito della Garante sono disponibili, oltre alla Relazione, altri documenti: dieci schede di approfondimento sulle criticità e le proposte dell'Authority; l'infografica sui numeri della Garante e il suo discorso; il programma della presentazione della Relazione; il video dell'evento.