In materia di affidamento la Regione, ai sensi della normativa vigente, svolge essenzialmente un’azione di raccordo e di coordinamento tra le attività dei servizi pubblici territoriali e le funzioni di altri soggetti istituzionali che intervengono nel percorso (organi dell’Autorità Giudiziaria), al fine di garantire l’omogeneità e la qualità del sistema integrato di accoglienza in tutto il territorio regionale.
In una dimensione più operativa le competenze regionali possono essere riassunte nelle seguenti specificità:
- sostenere e favorire, attraverso un’azione mirata di sistema e tramite il coordinamento organizzativo di processi integrati, i nuclei familiari a rischio al fine di prevenire l’allontanamento del minore;
- raccogliere ed elaborare i dati e le informazioni relative al sistema di accoglienza dei minori per predisporre una più appropriata e strategica programmazione regionale e locale;
- promuovere l’organizzazione di percorsi di formazione e di aggiornamento professionale per gli operatori impegnati in percorsi di accoglienza;
- favorire l’individuazione degli standard minimi dei servizi di assistenza che devono essere forniti dalle comunità di tipo familiare verificandone periodicamente il rispetto;
- promuovere iniziative di diffusione e di sensibilizzazione relative alla tematica dell’affidamento familiare e dell’accoglienza in generale.