La Relazione al Parlamento 2021 dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti traccia un bilancio delle attività svolte dall’Authority, gettando uno sguardo sul futuro.
La pubblicazione è articolata in tre parti accompagnate da un’appendice di documenti:
- la prima è suddivisa in due capitoli, dedicati, rispettivamente, ai rapporti istituzionali e all’attività internazionale
- la seconda è composta da sette capitoli, che si soffermano sui seguenti temi: partecipazione, educazione, protezione, digitale, benessere, famiglia, inclusione
- la terza parte, infine, è dedicata all’informazione e alla comunicazione.
Fra le iniziative dell’Autorità garante illustrate nella pubblicazione, lo studio scientifico sugli effetti della pandemia sulla salute mentale di bambini e ragazzi realizzato in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità, l’indagine sulla dispersione scolastica in Italia che contiene anche una serie di raccomandazioni rivolte dall’Authority alle istituzioni, alle imprese, alle parti sociali, agli ordini professionali e al terzo settore, e la consultazione pubblica La scuola che vorrei, che ha coinvolto oltre diecimila studenti tra i 14 e i 17 anni.
«Di fronte alle crisi – sottolinea Garlatti nell’introduzione - non dobbiamo dire ai nostri figli che tutto si risolverà magicamente, ma dobbiamo coinvolgerli e responsabilizzarli assieme a noi nella costruzione del loro futuro. Dire questo non significa smettere di sognare o rinunciare alla speranza, ma il suo contrario: significa alimentarla consapevolmente con la partecipazione di tutti per arrivare a un’unità intergenerazionale, che può incidere sull’attuazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza».
La Relazione è disponibile sul sito dell’Authority, nella notizia dedicata e nella sezione “Relazioni annuali”.