È dedicato alla mediazione penale e ad altri percorsi di giustizia riparativa nel procedimento penale minorile il documento di studio e di proposta curato dall’ufficio dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza e da una commissione istituita ad hoc, con il coordinamento della Garante Filomena Albano.
Il volume, pubblicato sul sito dell'Authority, contiene una serie di raccomandazioni in materia di mediazione penale e in generale di giustizia riparativa in tema di reati commessi da minorenni, formulate dalla Garante e rivolte al Parlamento, al Governo, al Consiglio superiore della magistratura e ad altre istituzioni.
«In attesa di una legge che disciplini l’innesto di questa forma di giustizia nel rito minorile – spiega Filomena Albano – occorre facilitare la diffusione di soluzioni che consentano l’incontro volontario non solo tra i ragazzi che hanno violato la legge e le vittime, ma anche tra due modi di cercare e praticare la giustizia. Da una parte quella tradizionale che punisce e dall’altra quella riparativa che, ad esempio attraverso la mediazione penale, cerca di ricomporre la frattura sociale e, dove possibile, ricucire responsabilizzando. Non si è responsabili per qualcosa, ma verso qualcuno».
Le raccomandazioni sono suddivise, oltre che per destinatari, secondo le seguenti aree tematiche: disponibilità e accesso, alla mediazione e in generale alla giustizia riparativa; disciplina normativa della materia; innesto della giustizia riparativa nel procedimento penale a normativa invariata; costruzione di reti inter-istituzionali e territoriali; informazione, formazione e sensibilizzazione.
Il documento, intitolato La mediazione penale e altri percorsi di giustizia riparativa nel procedimento penale minorile, è disponibile al link https://www.garanteinfanzia.org/sites/default/files/mediazione-penale-giustizia-riparativa-minori.pdf.