La sperimentazione del servizio Bambini al Centro
In questa pubblicazione sono riportati i primi risultati del servizio Bambini al Centro.
Il servizio Bambini al Centro nasce nel 2019 a seguito di un percorso di confronto ed approfondimento che ha visto protagonisti il Tribunale di Firenze, la Regione Toscana, l’Istituto degli Innocenti, l’Ordine degli Avvocati di Firenze e l’Organismo di conciliazione di Firenze (OCF), in merito ai casi di separazione giudiziale tra coniugi che presentano profili di conflittualità tali da esporre a sofferenza e rischi di pregiudizio i figli minorenni.
L’obiettivo primario del servizio è quindi la protezione del benessere psico-fisico dei bambini e degli adolescenti coinvolti in situazioni di alta conflittualità. L’aiuto alla coppia è in quest’ottica strumentale alla tutela dell’interesse del bambino coinvolto.
L’esperienza di lavoro sperimentata in questo settore ha dimostrato che è possibile, anche in situazioni di grave contrasto apparentemente irrisolvibile, riuscire a separarsi, ricorrendo, se necessario, al temporaneo intervento di mediatori familiari competenti, senza far mancare ai figli la preziosa risorsa della presenza congiunta di padre e madre, anche quando la convivenza non è più possibile.
Il rapporto, curato dal Centro regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza, sintetizza alcuni dei dati più evidenti emersi nel corso del monitoraggio del servizio e si pone in dialogo con i più recenti dati nazionali che cercano fotografare la situazione delle coppie in fase di separazione. Per il monitoraggio del servizio è stato realizzato un questionario che si compone di più sezioni informative e si conclude con una valutazione del mediatore sulla qualità del percorso in termini di motivazione della coppia e di efficacia del percorso intrapreso. In una sezione intermedia vengono rilevate informazioni sulle relazioni tra i genitori e come questi abbiano gestito il rapporto con il figlio/i, catturando l’informazione all’inizio del percorso di mediazione e a conclusione dello stesso, al fine di verificare in che misura gli incontri abbiano avuto effetti sulla coppia e sulla relazione con i figli.