Contrastare il fenomeno dell’abbandono alla nascita attraverso l’ascolto e l’assistenza di tutte le donne che sono in attesa di un figlio e si trovano in condizioni di disagio e difficoltà: è questo l’obiettivo della campagna di sensibilizzazione promossa dalla Regione Toscana nell’ambito del progetto Mamma segreta, nato nel 1999 e realizzato in collaborazione con l’Istituto degli Innocenti, la Asl e il Comune di Prato per tutelare la vita delle donne e dei bambini, prevenire l’abbandono alla nascita e sostenere gestanti e madri in grave difficoltà.
«La legge italiana – si spiega nella pagina del sito della Regione dedicata a Mamma segreta - permette a tutte le donne di partorire in anonimato negli ospedali pubblici, gratuitamente e indipendentemente dalla nazionalità o dal titolo di soggiorno posseduto. Qualunque sia la scelta della donna, tenere il bambino oppure partorire in anonimato e non riconoscerlo. Il progetto: garantisce sostegno e assistenza sanitaria, accompagnando la donna verso una scelta consapevole dopo aver avuto tutte le informazioni necessarie sui propri diritti e doveri; previene l’abbandono dei bambini alla nascita e assicura la loro presa in carico ai fini dell’adozione da parte di una famiglia pronta ad accoglierli».
La campagna, intitolata Non abbandonarlo, parla con noi, prevede la diffusione di una locandina e di una brochure che contengono informazioni sul progetto e sul servizio telefonico rivolto alle donne in attesa di un figlio che si trovano in situazioni difficili. Sia la locandina che la brochure sono disponibili online sul sito della Regione, nella pagina dedicata a Mamma segreta.