Regolamentare attività e spazi di socialità per gli under 18, garantendone la piena sicurezza: è questo, in sintesi, l’obiettivo delle Linee guida per la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini ed adolescenti nella fase 2 dell’emergenza COVID-19, documento emanato dal Dipartimento per le politiche della famiglia che riconosce l’importanza del «diritto alla socialità ed al gioco» dei minorenni anche per il loro benessere psicologico.
Il testo - allegato al Dpcm dell’11 giugno 2020, in aggiornamento rispetto al precedente allegato 8 del Dpcm del 17 maggio 2020 - è stato redatto grazie al lavoro congiunto con l’Associazione nazionale comuni italiani, l’Unione delle Province d’Italia, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, la Società italiana di pediatria, d’intesa con i Ministeri dell’istruzione, della salute, del lavoro e delle politiche sociali, delle politiche giovanili e dello sport, ed è integrato dalle raccomandazioni del Comitato tecnico-scientifico del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Le linee guida trattano due distinte tipologie di servizi o attività: l’apertura e fruizione di parchi, giardini pubblici e aree gioco per la frequentazione da parte dei bambini, anche di età inferiore ai 3 anni, e degli adolescenti; la realizzazione di attività ludico-ricreative, educazione non formale e attività sperimentali di educazione all’aperto per bambini e adolescenti di età 0-17 anni, con la presenza di operatori, educatori o animatori addetti alla loro conduzione.
Il documento è disponibile online nella sezione “Pubblicazioni” del sito del Dipartimento per le politiche della famiglia.
Nel video riportato di seguito Aldo Fortunati, direttore dell’Area infanzia e adolescenza dell’Istituto degli Innocenti, commenta le linee guida.