Al 31 dicembre 2014 si contano, in Toscana, circa 2.000 minori fuori famiglia (1.204 in affidamento familiare e 792 accolti in strutture residenziali). Sono alcuni dati del report del Centro regionale Interventi e attività dei servizi territoriali a favore dei bambini e dei ragazzi di 0-17 anni e delle loro famiglie.
Il report - da cui emerge, fra le altre cose, l'aumento del numero dei minori fuori famiglia, da attribuire in larga parte alla quota degli accolti in strutture residenziali - è articolato in sei capitoli, che trattano i seguenti temi: I bambini e i ragazzi fuori dalla famiglia di origine; Le diverse forme di intervento a carattere diurno; Il lavoro congiunto tra i servizi territoriali e l'Autorità giudiziaria; I bambini e ragazzi vittime di maltrattamenti in famiglia, abusi sessuali e violenza assistita; Gli interventi di sostegno nel percorso post adozione; Gli interventi e le attività di supporto alla genitorialità.
Vediamo, più nel dettaglio, alcuni dati.
Dei 1.204 bambini in affidamento familiare 807 sono italiani e 390 stranieri; tra questi ultimi 100 sono minori stranieri non accompagnati. Nel triennio 2012-2014 il fenomeno segna un leggero aumento del 6%, dovuto principalmente all'incremento degli affidamenti di minori stranieri.
Dei 792 minori accolti in strutture residenziali 374 sono stranieri; tra questi ultimi 219 sono minori stranieri non accompagnati. Gli stranieri pesano non poco sul totale delle accoglienze, per un valore pari al 47%, mentre i non accompagnati sono il 59% degli stessi stranieri. Nel triennio 2012-2014 questo tipo di accoglienza segna un incremento del 36% che interessa, in misure diverse, sia gli italiani che gli stranieri. Gli italiani passano da 343 a 418 per un incremento percentuale del 22%; gli stranieri, al netto dei non accompagnati, passano invece da 134 a 155, per un incremento percentuale del 17%. A crescere in maniera esponenziale sono i minori stranieri non accompagnati, che in tre anni passano da 107 a 219, per un incremento percentuale che raggiunge il 105%.
Al 31 dicembre 2014 i minori seguiti dall'Autorità giudiziaria minorile e ordinaria in materia civile e amministrativa in carico ai servizi territoriali sono 10.342; tra questi, 3.210 (pari al 31% del totale) sono di cittadinanza straniera.
Aumentano i minori vittime di maltrattamenti in famiglia segnalati agli organi giudiziari e presi in carico dai servizi territoriali, sia nel caso in cui si consideri l'ultimo triennio di rilevazione (2012-2014), sia nel caso in cui si considerino gli ultimi 5 anni di rilevazione (2010-2014). Nel primo caso l'aumento è pari al 18%, mentre nel secondo l'aumento percentuale è pari al 46%.
A differenza di quanto avviene per i maltrattamenti in famiglia, il fenomeno degli abusi sessuali non risente e non ha risentito negli anni di grandi impennate o rallentamenti. Mediamente il dato è stabile sotto le 200 unità e al 31 dicembre 2014 si contano 179 minori vittime di abusi sessuali, di cui 48 stranieri (27% del totale), mentre quelli che sono anche affidati al servizio sociale professionale sono 76 (il 42%). Dei 179 minori in carico ai servizi perché segnalati come vittime di abuso 102 (pari al 57%) hanno subito l'abuso all'interno dell'ambito familiare. Su questi gli stranieri pesano relativamente meno che sul totale con un'incidenza percentuale che supera di poco il 20%.
Il 2014 è il secondo anno in cui nell'attività di monitoraggio con gli ambiti territoriali sono raccolti i dati sulla violenza assistita: in un solo anno i minori vittime di violenza assistita segnalati agli organi giudiziari e presi in carico passano da 749 a 968, per un aumento percentuale del 29%. Per il 42% delle prese in carico per violenza assistita c'è anche il contestuale affidamento al servizio sociale professionale.