È online la pubblicazione Dialogando con le zone. Monitorare per sostenere la governance territoriale, realizzata dall’Istituto degli Innocenti nel quadro delle attività del Centro regionale.
Il volume presenta i risultati del lavoro realizzato dal Centro regionale nel 2017 attraverso due cicli di seminari Dialogando con le zone; entrambi hanno previsto una serie di incontri che si sono svolti in vari luoghi della Toscana: Poggibonsi, Arezzo, Prato, Livorno, Massa, Follonica e Scandicci.
Durante i seminari del primo ciclo, che si sono tenuti dal 21 febbraio all’11 aprile 2017, sono stati affrontati i temi della qualità, con l’impulso ad applicare diffusamente il nuovo “Sistema qualità” del 2015, e dell’utilizzo dei dati del sistema informativo regionale sull’offerta di servizi e sui costi per una positiva azione di monitoraggio del sistema dei servizi, a supporto della programmazione territoriale. La finalità primaria di questi incontri è stata quella di sostenere le Conferenze zonali per l’educazione e l’istruzione, fornendo elementi e informazioni per metterle in condizione di esercitare consapevolmente ed efficacemente il proprio ruolo di programmazione degli interventi sul territorio.
Durante i seminari del secondo ciclo, che si sono svolti tra il 13 novembre 2017 e il 12 gennaio 2018, i Coordinamenti zonali sono stati invitati a presentare iniziative da adottare quali strategie migliorative del proprio sistema integrato dei servizi.
«La riflessione dei Coordinamenti zonali, oltre a poggiarsi sul materiale informativo condiviso nel corso del primo ciclo di seminari – si legge nella pubblicazione -, è stata facilitata dalla predisposizione di una scheda nella quale, all’esito della ricognizione svolta da un ristretto gruppo tecnico del Centro regionale, sono stati indicati in chiaro alcuni elementi critici della Zona di appartenenza. Inoltre sono state formulate alcune specifiche indicazioni circa le opportune strategie da porre in essere per superare tali criticità. I seminari svolti nel corso dei mesi autunnali sono stati quindi l’occasione, per i Coordinamenti zonali, di condividere con altri attori del sistema integrato (assessori, referenti di servizi privati, referenti del Centro regionale ecc.) potenziali modalità di intervento, fondandole su approfondite diagnosi delle criticità rilevate sul territorio».
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