I centri per le famiglie in Toscana

Figlie, figli e genitori che si tengono per mano

I Centri per le famiglie sono strutture che offrono un’ampia ed eterogenea tipologia di servizi per la prevenzione e la cura delle fragilità familiari e costituiscono un presidio di riferimento per rispondere in modo concreto e flessibile ai diversi bisogni.

Le loro caratteristiche sono approfondite nel modello condiviso di Centro per le famiglie, pubblicato nel novembre 2022 dal Dipartimento per le politiche della famiglia, che definisce i Centri come “luoghi di partecipazione e di costruzione e rinforzo dei legami sociali orientati alla solidarietà e all'inclusione, dove i cittadini e le famiglie diventano interlocutori stabili delle istituzioni pubbliche, non solo nella fase di co-progettazione dei servizi, ma anche successivamente, nella gestione di attività complementari e integrate con i servizi socio-assistenziali territoriali”.

Il modello nazionale è stato recepito dalla Regione Toscana con la deliberazione della Giunta regionale 20 febbraio 2023, n. 158 con l’obiettivo di introdurre uno standard di riferimento territoriale, per “consolidare le equipe multidisciplinari e favorire la creazione e/o il potenziamento di un Centro per le Famiglie in ogni Zona Distretto/Società della Salute”. A tal fine Regione Toscana, con la delibera 22 aprile 2024, n. 507 ha definito le modalità di ripartizione dello stanziamento delle risorse, del Fondo politiche per la famiglia e a titolo di cofinanziamento regionale, e di loro utilizzo da parte delle Zone distretto/Società della Salute.

Le Zone distretto rappresentano infatti gli ambiti territoriali ottimali per valutare i bisogni delle comunità e per organizzare ed erogare i servizi delle reti territoriali sanitarie, socio-sanitarie e sociali integrate. La Zona distretto è il livello di organizzazione delle funzioni direzionali interprofessionali e tecnico-amministrative delle reti territoriali sanitarie, socio sanitarie e sociali integrate. Tenendo conto delle risorse messe a disposizione dall'azienda usl e dai comuni, nonchè - laddove costituite - dalle Società della Salute, la Zona distretto organizza e gestisce la continuità e le risposte territoriali della integrazione sociosanitaria, compresi tutti i servizi sociali per i minori, i servizi per la salute mentale, per le dipendenze e per la non autosufficienza.

Per maggiori approfondimenti sulle risorse documentali e informative disponibili sull'argomento è possibile consultare la voce Ambito sociale e sociosanitario integrato della sezione "Territorio".

Il Centro regionale ha realizzato una Banca dati progetti infanzia e adolescenza al fine di mappare e monitorare i Centri per le famiglie; la piattaforma viene utilizzata dalle Zone Distretto/Società della Salute per presentare i progetti di cui si richiede il finanziamento e per rendicontarne l’utilizzo.

I Centri per le famiglie attivi sul territorio regionale sono consultabili e visualizzabili - con relativa georeferenziazione per zona-distretto e per comune - nella mappa territoriale delle Strutture e servizi per l'infanzia e l'adolescenza.

Per maggiori approfondimenti sulle risorse documentali e informative relative ai Centri per le famiglie è possibile consultare la voce Centri per le famiglie della sezione "Temi".

 

 

                   

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