Appuntamento nella Sala Brunelleschi della sede di piazza Santissima Annunziata alle 14. Coinvolti tutti i protagonisti del progetto promosso nel 2020 da Regione, Istituto e Tribunale, Ordine degli Avvocati e Organismo di conciliazione di Firenze.
“La mediazione familiare come risorsa per il benessere dei bambini”. È il titolo del convegno, in programma martedì 18 ottobre nella sede dell’Istituto, dedicato a fare il punto sulla sperimentazione di “Bambini al Centro”, il servizio di mediazione familiare promosso da Tribunale di Firenze, Regione Toscana, Istituto degli Innocenti, Ordine degli Avvocati di Firenze e Organismo di Conciliazione di Firenze finalizzato a prevenire la sofferenza infantile che si genera nei casi di separazione giudiziale fra coniugi con profili elevati di conflittualità.
Il convegno
A due anni dall’avvio della sperimentazione, i protagonisti si ritroveranno nella Sala Brunelleschi, alle 14, per fare il punto della situazione. Prima i saluti istituzionali di Maria Grazia Giuffrida, Presidente dell’Istituto degli Innocenti, Marilena Rizzo, Presidente del Tribunale ordinario di Firenze, Susanna Della Felice, Presidente dell’Organismo di conciliazione di Firenze e Manuela Cecchi, Segretario dell’Ordine degli Avvocati di Firenze. Poi la tavola rotonda sul tema “La funzione della mediazione familiare in coppie ad alta conflittualità e tutela del benessere psico-fisico dei figli”, coordinata da Silvia Governatori, Presidente della prima sezione civile del Tribunale ordinario di Firenze, e a cui porteranno il loro contributo Raffaella Pregliasco e Maurizio Parente, ricercatori dell’Istituto degli Innocenti (“Prendersi cura delle relazioni familiari: l’esperienza del servizio sperimentale Bambini al Centro”), Alessandro Salvi, dirigente del settore innovazione sociale della Regione Toscana (“La mediazione familiare nel contesto delle politiche di sostegno alla genitorialità”), Manuela Cecchi (“La mediazione familiare alla luce della Riforma Cartabia”) e Adriana Capozzoli (“L’esperienza del Servizio Famiglia dell’Organismo di conciliazione di Firenze”). Quindi le esperienze dei territori con gli interventi di Claudia Magherini del settore promozione dei diritti e tutela dei minori del Comune di Firenze, Carlotta Catani e Maria Ermini, referenti del Centro per le famiglie del Comune di Prato e Rosa Maranto, responsabile dell’unità funzionale consultoriale della Zona Livornese (Asl Toscana Nord Ovest). Le conclusioni saranno a cura dell’Assessora alle politiche sociali della Regione Toscana Serena Spinelli.
“Bambini al Centro”, chi può accedere e come
Il servizio “Bambini al Centro” è diretto a tutte le coppie sposate in fase di separazione giudiziale e alle coppie “di fatto” conviventi more uxorio che hanno in corso un procedimento giurisdizionale di separazione o in materia di affidamento e/o di mantenimento dei figli minorenni. È interamente gratuito, senza alcuna differenza di fascia economica. Al servizio si accede a seguito di invito da parte del Tribunale di Firenze, attraverso il decreto di fissazione dell’udienza. Il servizio di mediazione familiare è esteso anche alle coppie con figli minorenni - sposate o conviventi more uxorio - che non hanno ancora avviato un procedimento giurisdizionale presso il Tribunale di Firenze (ma che qualora decidessero di avviarlo vedrebbero come giudice competente il Tribunale di Firenze), fermo restando l’obbligo di prenotazione del primo incontro informativo presso l’Urp del Palazzo di Giustizia.