Approvate dalla Regione le Linee di indirizzo per l'emergenza psichiatrica nell'infanzia e nell'adolescenza

La Regione Toscana, con deliberazione della Giunta Regionale 9 novembre 2015 n. 1063, ha approvato le Linee di indirizzo per la qualificazione della risposta all'emergenza-urgenza psichiatrica nell'infanzia e nell'adolescenza e dei percorsi di cura residenziali e semiresidenziali.

Con le Linee di indirizzo la Regione ridefinisce il percorso terapeutico riabilitativo relativo ai disturbi psichici gravi dell'infanzia e dell'adolescenza, sulla base delle indicazioni contenute in due importanti documenti nazionali (il Piano nazionale di azioni per la salute mentale, approvato dalla Conferenza unificata il 24 gennaio 2013, e il documento Interventi residenziali e semiresidenziali terapeutico riabilitativi per disturbi neuropsichici dell'infanzia e dell'adolescenza, approvato dalla Conferenza unificata il 13 novembre 2014) e nel Piano sanitario e sociale integrato regionale. L'obiettivo è quello di migliorare l'appropriatezza, la qualità e il coordinamento degli interventi e favorire la continuità della cura.

Le Linee di indirizzo, riportate nell'Allegato A della delibera citata sopra, provvedono, fra l'altro, a: individuare le strutture coinvolte nel percorso di cura per la gestione dell'emergenza-urgenza psichiatrica nell'infanzia e nell'adolescenza e i luoghi di accoglienza e cura; aumentare la dotazione dei posti letto per l'emergenza psichiatrica in adolescenza e preadolescenza per pazienti della Toscana, al fine di rispondere alle richieste sempre più gravi e complesse e poter superare le carenze ancora presenti, in particolare nell'individuazione precoce del disturbo e nella presa in carico multidisciplinare; definire un percorso per la presa in carico dei minori con disturbi del comportamento alimentare in situazione di emergenza/urgenza.

Questi altri punti fondamentali definiti nel documento: l'avvio di un'attività di aggiornamento e formazione delle varie figure professionali interessate ai percorsi di cura, attraverso corsi di formazione di livello regionale e di area vasta; la costituzione di un gruppo di lavoro regionale di monitoraggio e formazione e di équipes operative ad hoc.

Il primo anno di applicazione delle Linee di indirizzo, infine, ha carattere sperimentale; a questo proposito si prevede una valutazione in itinere delle varie fasi del percorso, sulla base di indicatori specifici.