Le adozioni nazionali e internazionali in Toscana nel 2018, presenta un’analisi del fenomeno adottivo nella nostra regione elaborata dal Centro regionale sui dati messi a disposizione dal Tribunale per i minorenni di Firenze.
La pubblicazione è suddivisa in quattro capitoli, dedicati ai seguenti temi: Sempre meno coppie residenti in Toscana disponibili all’adozione; L’adozione nazionale, l’iter adottivo e principali caratteristiche; L’adozione internazionale, caratteristiche e tendenze; I dati della presa in carico dei servizi sociali territoriali per il post adozione.
Di seguito si riportano alcuni dati del volume.
Il calo delle coppie aspiranti adottive residenti in Toscana. Nella nostra regione il numero delle coppie residenti disponibili all’adozione continua a diminuire, facendo registrare un nuovo minimo storico di domande, pari a 238 coppie, 24 in meno rispetto al 2017. Negli ultimi dieci anni la contrazione del numero delle coppie residenti in Toscana disponibili all’adozione è pari a quasi il 50% (solo nell’ultimo triennio risulta pari al 17%).
L’adozione nazionale. Nel 2018 i bambini adottati con adozione nazionale presso il Tribunale per i minorenni di Firenze erano 35, in linea con i 37 del 2017 e i 35 del 2016. Dato questo che conferma un sostanziale livellamento sotto livelli medi leggermente più alti registrati negli anni precedenti, come ad esempio le 48 sentenze del 2015 e le 50 del 2014.
L’adozione internazionale. Continua a diminuire anche il numero dei bambini e dei ragazzi adottati all’estero in adozione internazionale: nel 2018 erano 138. Dieci anni prima erano 408, per una diminuzione percentuale nel periodo considerato del 66%. Solo nell’ultimo triennio le adozioni sono diminuite di poco più di 100 unità per una significativa contrazione del 43%.
«Proprio l’adozione internazionale – si legge nella premessa - è l’istituto che risente pesantemente della forte disaffezione delle coppie al processo adottivo, dettata in parte dalla ragionevole maggiore complessità di procedure amministrative decisamente più facili fino a qualche anno fa, ma anche dalle incomprensibili lunghe attese dovute ad inasprimenti burocratici di alcuni Paesi di provenienza dei minori (ad esempio il caso del Congo per il quale al momento sono azzerate le adozioni) e non ultima dalla non alta probabilità di successo nel percorso adottivo, in alcuni casi interrotto volutamente dalle stesse coppie anche dopo l’ottenimento del tanto sospirato decreto di idoneità da parte del tribunale per i minorenni competente».
Fra i nodi che stanno alla base della crisi delle adozioni si sono anche l’età media delle coppie aspiranti adottive, molto spinta in avanti, e l’ormai cronica crisi economica, che influenza non poco le scelte dei giovani toscani e italiani.
Per quanto riguarda i Paesi di provenienza, da segnalare il dimezzamento degli arrivi dalla Russia, che passano dai 34 del 2016 ai 17 del 2018. La Russia, che nel 2017 era il primo Paese di provenienza, si ritrova così al terzo posto, superata dall’India con 19 adozioni e dall’Ungheria, che con 26 bambini adottati sale al primo posto.