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L'Autorità giudiziaria
Il ruolo della magistratura nella definizione dei percorsi di affidamento familiare e di inserimento di minori in struttura risulta fondamentale.
Le funzioni previste dalle leggi vigenti sono le seguenti:
La Regione
In materia di affidamento la Regione, ai sensi della normativa vigente, svolge essenzialmente un’azione di raccordo e di coordinamento tra le attività dei servizi pubblici territoriali e le funzioni di altri soggetti istituzionali che intervengono nel percorso (organi dell’Autorità Giudiziaria), al fine di garantire l’omogeneità e la qualità del sistema integrato di accoglienza in tutto il terr
Affidamento a comunità
Ove non risulti possibile l’affidamento ad una famiglia o ad una persona singola, è consentito l’inserimento del minore in una struttura di assistenza - Comunità di tipo familiare - per la messa in atto di una serie di interventi di carattere socio-assistenziale ed educativo, integrativi e/o sostitutivi rispetto a quelli della famiglia di origine.
Affidamento familiare
Attraverso l’Affidamento Familiare il minore incontra una famiglia o una persona singola che lo accoglie e si impegna ad assicuragli una risposta adeguata ai suoi bisogni e necessità.
Percorsi dell'affido
Il percorso di affidamento si snoda intorno alle competenze ed al coinvolgimento diretto dell’Ente Locale (tramite l’azione integrata dei Servizi territoriali e dei Centri per l’Affido), quale titolare della funzione di “tutela nei confronti del minore”.
Approfondimenti
Enti autorizzati
Si tratta di associazioni, organizzazioni o enti il cui intervento è stato reso obbligatorio dalla legge 476/98 in tutte le procedure di adozione internazionale, modificando la precedente disciplina che permetteva, invece, di rivolgersi anche direttamente alle autorità straniere.
Servizi territoriali
La normativa in materia di adozione ha rafforzato ed esteso i compiti dei servizi socio assistenziali degli Enti Locali e previsto la collaborazione dei servizi sanitari della Asl nell’ottica di un intervento integrato.
Nello specifico i Servizi Territoriali assumono i seguenti compiti:
Centri adozione
Il Centro Adozioni è un servizio pubblico gratuito per coloro che desiderano informazioni sull'adozione nazionale ed internazionale, in particolare per conoscere il percorso adottivo, le norme che lo regolano e le altre forme di solidarietà a favore dell'infanzia.
Il Tribunale per i minorenni
Il Tribunale per i Minorenni è stato istituito e disciplinato dal R.D. 20 luglio 1934 n. 104 e successive modifiche ed integrazioni.
Attualmente in Italia sono presenti 26 Tribunali per i Minorenni, più 3 sedi distaccate.
La Regione
Secondo la vigente normativa, le Regioni, in materia di adozione, svolgono essenzialmente funzione di rete tra servizi territoriali e di coordinamento tra i servizi socio-sanitari, gli enti autorizzati e accreditati ed il Tribunale per i Minorenni.
Le competenze delle Regioni sono espressamente declinate dall’art. 39 bis della legge 476/1998 e riguardano:
L'adozione internazionale
L’adozione internazionale permette di accogliere a far parte integrante della propria famiglia bambini che siano stati dichiarati in stato di abbandono in altri paesi, con cultura, lingua, tradizioni diverse. L'adozione internazionale è infatti l'adozione di un bambino straniero fatta nel suo paese, davanti alle autorità e alle leggi che vi operano.