La recente crisi migratoria ha imposto, a livello internazionale, una riflessione più attenta riguardo alla situazione dei minori stranieri non accompagnati (MSNA) che arrivano, in particolare, sui territori dell'Unione europea. Negli Stati membri il numero di domande di protezione internazionale presentato dai MSNA continua ad essere molto elevato. In questo quadro, numerosi sono stati gli interventi dell'Unione europea finalizzati ad una gestione più efficiente del fenomeno. Tra i più significativi e recenti si ricordano il Piano d'azione sui minori stranieri non accompagnati e la Comunicazione della Commissione Europea riguardante la protezione dei minori migranti. Si segnalano, inoltre, a livello internazionale, il Piano d'azione europeo sulla protezione dei rifugiati e dei minori migranti del Consiglio d'Europa e tra gli interventi delle Nazioni Unite più recenti, il Report riguardante i progressi sulla questione dei minori migranti non accompagnati.
In Italia, la legislazione in materia di MSNA ha ora raggiunto una organicità tale da rafforzare le tutele riguardanti i minori stranieri non accompagnati. Questo lo si deve alla promulgazione della Legge 2 aprile 2017, n. 47 che interessa l'intero percorso dei minori, dal loro arrivo sul territorio italiano fino ai provvedimenti riguardanti l'inclusione nella società o l'eventuale rientro nei paesi di provenienza. Il fulcro della legge è il superiore interesse del fanciullo, che deve sempre rappresentare la base di tutti i provvedimenti in materia.
In Toscana i MSNA in carico ai servizi territoriali sono in aumento: 565 al 31/12/2016 rispetto ai 319 del 2014. Ciò ha portato ad un necessario potenziamento degli interventi riguardo all'accoglienza, l'inserimento scolastico, i percorsi di integrazione, educazione e inclusione. Il quadro dell'accoglienza residenziale in Toscana è ampio; tra le disposizioni più significative si segnalano quelle concernenti gli standards sia strutturali che organizzativi. Nel 2014 è stato avviato un nuovo tipo di percorso sperimentale, attraverso gli "Appartamenti per l'autonomia" dedicati anche ai minori stranieri non accompagnati.