Le caratteristiche dell'accoglienza nei servizi residenziali per minori in Toscana, presenta una fotografia delle accoglienze in struttura dei bambini e dei ragazzi nella nostra regione aggiornata al 31 dicembre 2015. I dati sono estratti dai due sistemi informativi regionali ASSO (Anagrafe strutture sociali) e ASMI (Attività sui minori in struttura).
La rete delle strutture. Alla data del 31 dicembre 2015, delle 121 strutture per minori funzionanti in Toscana, le strutture che hanno implementato con le informazioni richieste il sistema informativo ASSO sono 119. Di queste le più numerose sono le “comunità a dimensione familiare” (32 relative alla legge regionale 41/2005 e 18 relative alla risoluzione del Consiglio regionale del 20 marzo 1990) e le “case della gestante e della madre con figlio/case di accoglienza e gruppo appartamento”, che sono 19. Seguono i 14 nuovi “appartamenti per l’autonomia”, le 13 “comunità educative” e le 10 “case famiglia multiutenza complementare”. Meno consistente è la presenza delle altre tipologie di accoglienza che contano 6 “comunità familiari”, 5 “centri di pronta accoglienza” e 2 “case di accoglienza per l'infanzia”.
I minori accolti. Al 31 dicembre 2015 i bambini e i ragazzi tra 0 e 17 anni accolti nelle strutture residenziali per minori toscane sono 701; di questi 350 sono italiani (50%), 248 minori stranieri non accompagnati (35%) e 103 altri stranieri (15%). I dati fanno riferimento a 118 strutture residenziali delle 125 attive sul territorio toscano nel 2015: «è quindi evidente», si spiega nel report, «che tale dimensione dell'accoglienza è leggermente sottostimata ma realisticamente, dato il numero medio di accolti per struttura residenziale, non dovrebbe superare le 750 unità». Una quota consistenze delle accoglienze è delegata alle nuove strutture “appartamento per l’autonomia”, che in un solo anno dalla loro istituzione pesano, con 55 accolti al 31 dicembre, per l'8% delle accoglienze a fine anno.
I dati al 31 dicembre 2015 restituiscono un quadro dell'accoglienza residenziale così come in media si è presentata giornalmente durante il corso dell'anno. Per avere una misura complessiva del fenomeno, e cioè contare tutti i minori che sono stati accolti in struttura per almeno un giorno nel corso del 2015, è necessario sommare a questa fotografia coloro che nel corso dello stesso anno sono stati dimessi. Risulta quindi che nel 2015 in Toscana sono stati accolti per almeno un giorno nelle strutture residenziali 1.243 minori; di questi 701 sono ancora presenti al 31 dicembre e 542 sono stati dimessi nel corso dello stesso anno. Sono numeri che vanno ben oltre le 1.065 accoglienze registrate nel 2014 (600 presenti e 465 dimessi) e fanno registrare un incremento percentuale del 17%, in egual misura ripartito tra presenti al 31 dicembre e dimessi nell'anno: «tale incremento è dovuto essenzialmente alla componente dei minori stranieri con accompagnati che dopo aver segnato 373 accoglienze nel corso del 2014 passano addirittura a 480 accoglienze del 2015, per un incremento percentuale del 29%».
La presenza sempre più importante di minori stranieri non accompagnati fa sì che gli accolti in struttura presentino due caratteristiche fondamentali: quella di essere prevalentemente maschi e quella di avere un'età che in più della metà dei casi supera i 14 anni.
Il motivo di ingresso in struttura. Italiani e stranieri entrano in struttura per motivi che, almeno al momento dell'ingresso, sono profondamente diversi: i primi sono molto più condizionati dalle problematiche relazionali e comportamentali dei genitori, mentre i secondi soffrono di più le situazioni di povertà della famiglia di origine.