È stato pubblicato il report della seconda annualità della sperimentazione del Progetto Care leavers.
Il progetto si propone di accompagnare all’autonomia neomaggiorenni che hanno concluso percorsi di accoglienza in comunità o in affido eterofamiliare, attraverso la creazione di supporti necessari a consentire loro di costruirsi gradualmente un futuro e a garantire una progettazione individualizzata e partecipata, che li supporti nella delicata fase di transizione dal sistema di accoglienza e protezione (comunità per minori e/o famiglie affidatarie) verso la vita indipendente.
Il Report descrive le attività svolte nel corso del 2021, in continuità con la prima edizione.
Il primo capitolo descrive il quadro generale di applicazione della sperimentazione, aggiornando le informazioni relative alle regioni e province
autonome aderenti e gli ambiti territoriali che sono stati coinvolti nell’ambito delle tre coorti.
Il secondo capitolo si concentra sui care leavers, descrivendone le caratteristiche e provando ad avviare un’analisi per cluster in base alle varie fasi del percorso individuale e all’appartenenza alle diverse coorti.
Il terzo capitolo descrive le attività delle Youth conference e le attività di gruppo sui territori: importante e innovativo strumento di valutazione partecipata da parte dei giovani e delle giovani coinvolti nella sperimentazione.
Il quarto capitolo riporta alcuni importanti processi in atto, a partire dalle attività di formazione e supervisione condotte nel corso del 2021 a livello nazionale e decentrato.
Il quinto capitolo presenta alcune buone pratiche relative a interventi e azioni tese a dare risposte sempre più adeguate alle diverse problematiche dei care leavers.
Le sfide che in questi anni ha dovuto affrontare la sperimentazione Care leavers sono molte, a partire dalla situazione emergenziale che l’ha accompagnata fin dal suo inizio, ma il progetto ha manifestato un’ottima capacità di resilienza riuscendo a rispondere positivamente e fattivamente a molte problematiche che sono nate durante la sua implementazione.
La sperimentazione si conferma una politica pubblica che sta promuovendo i percorsi di autonomia dei care leavers consolidando la metodologia, i dispositivi e gli strumenti da essa messi in atto.