In Toscana ha preso il via la prima sperimentazione del sistema duale, che realizza l'alternanza scuola-lavoro per i giovani “drop out”, ovvero coloro che hanno lasciato precocemente la scuola. La Regione Toscana, infatti, ha approvato le graduatorie di due avvisi pubblici per la realizzazione di percorsi di IeFP (Istruzione e Formazione Professionale) rivolti ai giovani tra i 16 e i 18 anni che hanno assolto l'obbligo d'istruzione ma sono usciti dal sistema scolastico prima di raggiungere l'obbligo formativo.
L'iniziativa mira a contrastare la dispersione scolastica, promuovere le esperienze in contesti lavorativi e facilitare la transizione tra il sistema della formazione professionale e il mondo del lavoro.
Sono stati stanziati, complessivamente, 10,28 milioni di euro - 8 milioni di euro con il primo avviso, utilizzando risorse Por Fse 2014-2020 e 2,28 milioni di euro con il secondo avviso, utilizzando risorse statali - con i quali possono essere finanziati interamente fino ad un massimo di 90 percorsi formativi in tutta la Toscana.
Con l'approvazione delle due graduatorie sono stati interamente finanziati 26 progetti nel territorio di Firenze, 12 nella provincia di Lucca, 9 in provincia di Pisa, 8 nella provincia di Arezzo, 7 ciascuna in quelle di Livorno e Pistoia, 6 a Prato, 5 a Siena e 4 rispettivamente nei territori di Grosseto e Massa Carrara.
I percorsi formativi hanno una durata complessiva di 2.100 ore da svolgere nell'arco di un biennio. La sperimentazione del sistema duale si realizza con una formazione in aula e in laboratorio di complessive 650 ore, cui si affianca un periodo di applicazione pratica, in alternanza scuola-lavoro, di 400 ore annue per ciascuno dei due anni.
Il bando rientra nell'ambito di Giovanisì, il progetto regionale per l'autonomia dei giovani, ed è cofinanziato dal Programma operativo regionale del Fondo sociale europeo 2014-2020.