Per fronteggiare l'emergenza delle migliaia di migranti che approdano sulle nostre coste in condizioni drammatiche, le strutture toscane che ospitano minori possono accogliere un numero maggiore di bambini e ragazzi stranieri non accompagnati.
A stabilirlo, in coerenza con l'Intesa tra Governo, Regioni ed Enti locali sul Piano nazionale del 10 luglio 2014, è la delibera della Giunta Regionale Toscana 26 gennaio 2015 n. 54, che consente temporaneamente a queste strutture di aumentare la propria capacità ricettiva, fino al 25 per cento del numero massimo individuato nella normativa vigente.
Nella delibera si precisa che questa deroga, applicabile esclusivamente per le accoglienze di minori stranieri non accompagnati, rimarrà in vigore fino alla successiva delibera della Giunta regionale e riguarda tutte le tipologie di accoglienza, ad eccezione di: casa della gestante e della madre con figlio (di cui all'art. 10 della Risoluzione CR 20/3/1990); casa di accoglienza e gruppo appartamento (art. 21, comma 1, lettera f) della l.r. 41/2005); sperimentazioni approvate dalla Giunta in coerenza con il punto 3.3.1 del Piano Integrato Sociale Regionale 2007-2010, approvato con delibera CR 113/2007.