Il rapporto "Il lavoro sociale con bambini e ragazzi in Toscana" mette a disposizione i dati del monitoraggio annuale sui principali interventi sociali per bambini, ragazzi e famiglie, condotto dal Centro regionale in collaborazione con le zone e società della salute toscane.
Il volume è stato presentato il 20 novembre scorso durante la Conferenza regionale per l'infanzia e l'adolescenza ospitata dall'Istituto degli Innocenti, evento che ha rappresentato l'occasione per dare un taglio diverso al report: accanto ai contributi di commento ai dati, questa edizione contiene anche contributi specifici e mirati degli operatori sociali su spaccati di azione del lavoro sociale, così come gli esisti principali di alcune indagini di approfondimento realizzate dal Centro regionale in questo ultimo anno.
La pubblicazione è strutturata secondo la tradizionale “ripartizione” delle analisi condotte dal Centro regionale fra interventi a sostegno di bambini e ragazzi nel loro contesto familiare di origine e interventi per bambini e ragazzi allontanati dalla famiglia.
In Toscana molti bambini e ragazzi vivono la propria esperienza di crescita affiancati e seguiti dai servizi sociali. Questo dato, così come emerge dal monitoraggio annuale, si presta a duplici e forse contrastanti considerazioni: sono pochi o sono molti questi bambini e ragazzi, che numericamente assommano a poco meno di 30.000? Certo, in un quadro socio-demografico complessivo che ancora tiene rispetto ad altri contesti regionali e alla media nazionale, soprattutto se si guarda ad alcuni indicatori fondamentali per il benessere dei minori, può essere confortante pensare che la dimensione della “presa in carico” sia semplicemente una misura del sistema, senza connotazioni di estrema gravità sociale.
Tuttavia sono i bambini, le loro famiglie, le loro storie che devono essere al centro del lavoro sociale, che si esplica in prima battuta in un forte impegno al sostegno ai minori nel proprio contesto familiare attraverso progetti e percorsi preventivi che sono una ricchezza, devono essere mantenuti e possono essere sviluppati.