L'affidamento è un intervento temporaneo di aiuto e di sostegno ad un minore proveniente da una famiglia in difficoltà che, in un determinato momento, non è in grado di occuparsi delle sue necessità affettive ed educative.
L’istituto dell’affidamento si configura come un’attività diretta a sostenere la tutela dei diritti dell’infanzia garantendo al bambino, o all’adolescente, il diritto a crescere in una famiglia affinché siano perseguite e garantite, anche in un periodo temporaneo di difficoltà, le sue primarie e fondamentali esigenze e necessità, tenendo conto delle sue caratteristiche personali e familiari, nonché della specifica situazione di disagio.
Accogliere un bambino o un adolescente in affidamento è quindi un’occasione per contribuire al suo processo di crescita e di sviluppo nell’attesa del rientro nella sua famiglia.
Le caratteristiche principali dell’affidamento sono:
- la temporaneità: la durata dipende infatti dal tipo di difficoltà presenti nella famiglia di origine e il rientro del minore in essa è legato al superamento degli ostacoli che ne hanno creato la necessità;
- il mantenimento dei rapporti con la famiglia di origine: non si tratta di una sostituzione definitiva ed esclusiva di affetti;
- la previsione del rientro del minore nella famiglia di origine: è l’obiettivo perseguito in tutti i percorsi di affidamento.