Rischio per l'infanzia e soluzioni per contrastarlo
La storia del progetto
Nel 2009-2012 la Regione Toscana ha avviato - con delibera di Giunta Regionale 668/2011- il Progetto RISC su commissione del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali alla Fondazione Zancan di Padova e con il coinvolgimento iniziale di 6 regioni: Toscana, appunto, Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Piemonte e Veneto.
L’obiettivo è stato quello di:
- sperimentare l’adozione di un protocollo metodologico univoco per il monitoraggio e la valutazione di efficacia degli interventi attivati su nuclei in difficoltà in carico ai servizi sociali e socio-sanitari;
- individuare soluzioni innovative per una tutela “efficace e personalizzata” dei bambini e ragazzi che vivono situazioni di rischio e grave disagio al fine di prevenire interventi di allontanamento.
La scelta regionale di partecipare allo studio RISC è maturata in un momento in cui l’attività di monitoraggio annuale sulla condizione dei minori toscani confermava la persistenza, se non, in alcuni casi l’aumento, di indicatori “sentinella” sull’attuazione dei diritti dell’infanzia:
- gli allontanamenti dalla famiglia di origine con il ricorso all’affidamento ed al collocamento in comunità;
- gli interventi di sostegno alle famiglie in difficoltà, quali la mediazione familiare, l’assistenza educativa domiciliare, le prestazioni di assistenza domiciliare territoriale o il ricorso ai centri diurni.