Centro regionale, verso il rinnovo dell’accordo tra Regione e Istituto degli Innocenti

La Regione è intenzionata a rinnovare l’accordo triennale di collaborazione che definisce le attività svolte dall'Istituto degli Innocenti di Firenze, nell'ambito della gestione delle funzioni del Centro regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza, istituito dalla legge regionale 31/2000.

Lo ha confermato l’assessora regionale al sociale, Serena Spinelli, durante la sua visita all’Istituto degli Innocenti, che si è svolta il 12 aprile scorso.

«Siamo di fronte – ha detto Serena Spinelli – ad una delle più prestigiose realtà della Toscana, che ha un ruolo a livello nazionale ed internazionale su tutte le tematiche che riguardano l’infanzia e l’adolescenza. E proprio da questo punto di vista credo sia importante rinnovare l’accordo triennale di collaborazione per lo svolgimento delle attività del Centro regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza, che ha finora ben operato e che potrà così continuare a farlo con la stessa professionalità ed efficacia. Il Centro regionale e l’Istituto sostengono la rete dei servizi territoriali e supportano le zone sociosanitarie della Toscana nell'attuazione delle politiche regionali per la tutela dei diritti e il miglioramento delle condizioni di vita dei nostri bambini e ragazzi e delle famiglie. Un autentico faro che contribuisce ad orientare gli interventi di sostegno e inclusione sociale, attraverso numerose iniziative di formazione, ricerca e documentazione. Siamo insomma di fronte ad un'eccellenza toscana con la quale la Regione ha intenzione di continuare e rafforzare la collaborazione».

L’assessora Spinelli ha poi sottolineato le competenze delle operatrici e degli operatori dell’Istituto e del Centro e ha ricordato come l’infanzia e l’adolescenza siano pesantemente colpite dagli effetti negativi delle restrizioni imposte dal contrasto alla pandemia e come quindi sia quanto mai fondamentale “continuare a promuovere una luce accesa sulle cittadine e sui cittadini di domani”.

Leggi l'articolo completo pubblicato sul sito dell'Istituto degli Innocenti.