Il rapporto del Centro regionale Interventi per la promozione e la tutela dei diritti di bambini e ragazzi nelle 26 zone distretto toscane. Anno 2020 contiene i dati del monitoraggio sugli interventi e i servizi per minori e famiglie al 31 dicembre 2019.
Il rapporto è suddiviso in cinque capitoli, dedicati ai seguenti temi: la presa in carico dei bambini e dei ragazzi da parte dei servizi territoriali dei comuni toscani; prevenzione, sostegno e accompagnamento per i bambini, i ragazzi e per le loro famiglie; gli interventi per i bambini e i ragazzi in affidamento familiare e in strutture residenziali; procedimenti e provvedimenti dell’autorità giudiziaria; il fenomeno dell’abuso e del maltrattamento.
Dai dati del primo capitolo emerge che in Toscana a fine 2019 i bambini e i ragazzi per i quali il servizio sociale territoriale aveva una cartella sociale aperta erano 32.884; 25.870 le situazioni alle quali era seguita la presa in carico del minorenne da parte del servizio sociale territoriale. «Nel biennio 2018-2019 – si legge nel volume - sia il numero delle cartelle aperte che il numero delle prese in carico risulta in leggera flessione, in entrambi i casi poco più del 5%. Ciò è da attribuire in prevalenza agli stranieri al netto dei non accompagnati che nel primo caso diminuiscono dell’8,6% e nel secondo caso del 9,4%. Sono in diminuzione anche gli stessi non accompagnati che tra il 2018 e il 2019 passano da 987 prese in carico a 792 per una diminuzione che sfiora il 20%».
Per quanto riguarda i servizi e gli interventi di prevenzione delle situazioni di vulnerabilità il rapporto evidenzia, fra le altre cose, la forte espansione del sostegno socioeducativo domiciliare: tra il 2017 e il 2019 il numero di famiglie coinvolte passa da 3.154 del 2017 a 3.624 del 2019 per un incremento del 14,9%; stesso discorso per i minorenni, che passano da 3.948 a 4.589 per un +16%.
Secondo i dati riportati nella pubblicazione, al 31 dicembre 2019, in Toscana, si contano 2.071 bambini e ragazzi fuori famiglia, dei quali 1.095 in affidamento familiare, 759 accolti in strutture residenziali per minori e 217 accolti in strutture ad alta autonomia. «Il dato complessivo dei fuori famiglia è sostanzialmente in linea con quello dello scorso anno ma in forte diminuzione rispetto al 2017 quando se ne contavano 2.448, pari ad una diminuzione percentuale del 15,4%. Diminuiscono in questo periodo le tre componenti, con una diminuzione relativa più consistente nelle strutture ad alta autonomia (-33,8%), seguite dalle strutture residenziali per minori (-18,7%) e dagli affidamenti familiari (-7,7%)».