Servizio sociale professionale: il Consorzio Società della Salute Firenze Nord Ovest ha messo in atto un sostegno a tappeto alle famiglie via telefono, mail e Skype, inizialmente nei confronti delle famiglie già in carico e poi anche tentando di fare via Skype gli accessi nuovi che nascono da richieste dei cittadini, da richieste di indagine già pervenute dalla Procura T.M. e T.O. e dalle segnalazioni di situazioni di emergenza da parte della Procura Minorile o dei Carabinieri, che al momento riguardano prevalentemente gravi conflittualità di coppia. L’attività di sostegno e monitoraggio alle famiglie attuata del servizio sociale professionale è poi stata integrata da quella di un’educatrice professionale che fino a febbraio accompagnava i nuclei del reddito di cittadinanza e adesso si sta occupando di fare un sostegno online più intensivo per i nuclei più fragili.
Servizi di salute mentale per l’infanzia: pur interrompendo quasi del tutto gli accessi diretti si sono messi in atto sostegno e consulenze prevalentemente telefoniche.
Incontri protetti: per non interrompere i percorsi con le conseguenti tensioni, in via consensuale con le parti, gli incontri in presenza si sono svolti a distanza e in gran parte sono stati sostituiti da videochiamate su Skype moderate dagli operatori.
Educativa domiciliare: si è tentata una trasformazione totale delle ore dirette in videochiamate, mettendo in atto modalità diverse a seconda dei problemi della famiglia (sostegno alla genitorialità e suggerimenti su come affrontare la quarantena, condivisione di attività solo per il bambino o insieme ai genitori, ludiche, manuali, sostegno alla didattica, creazione di piccoli gruppi anche con compagni di scuola).
Educativa scolastica: è stata trasformata con la stessa modalità dell’educativa domiciliare con una maggiore connessione degli educatori con le piattaforme scolastiche.
Gruppi educativi e Centri diurni: si sono trasformati mettendo in atto a seconda della tipologia di utenza attività di gruppo in teleconferenza o attività individuali.
PIPPI: continuano le attività specifiche con le famiglie che hanno aderito al progetto P.I.P.P.I., attraverso teleconferenze con il gruppo di genitori e il gruppo bambini.
Le scuole hanno messo in atto una didattica a distanza e in gran parte sono state disponibili a integrare gli interventi con quelli dei servizi e anche a intervenire in modo più individualizzato su situazioni di fragilità rilevate dai servizi. I comuni del consorzio si sono attivati per il sostegno economico (pacchi o buoni spesa) per le famiglie che sono andate in emergenza su quel fronte a causa dell’interruzione o sospensione dei rapporti di lavoro (gli ammortizzatori sociali arriveranno nei prossimi mesi anche per chi ne ha diritto) o per le persone con contratti a termine, lavoro irregolare o saltuario rimaste improvvisamente senza alcuna fonte di reddito.