Si chiama Leggere: Forte! Ad alta voce fa crescere l’intelligenza il progetto promosso dalla Regione Toscana per favorire il successo dei percorsi scolastici e di vita dei bambini e dei ragazzi tramite gli effetti benefici della lettura ad alta voce. L'iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Università di Perugia, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, Indire (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa) e Cepell (Centro per il libro e la lettura del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo).
«La ricerca sul campo – si legge nella presentazione - ha dimostrato che ascoltare la lettura ad alta voce è in grado di produrre una serie di benefici interni ed esterni rispetto al percorso educativo e scolastico»: ad esempio, favorisce lo sviluppo delle funzioni cognitive fondamentali (come attenzione, pianificazione, ecc.), facilita lo sviluppo di abilità relazionali, aiuta nella costruzione della propria identità e favorisce lo sviluppo del pensiero critico.
Il progetto coinvolge tutti i nidi d’infanzia della Toscana e tutte le scuole di ogni ordine e grado delle zone Empolese e Valdera e ha previsto anche una fase di formazione di educatori e docenti, che si è conclusa lo scorso febbraio.
Gli insegnanti che, grazie a tre mesi e 25 ore di formazione per ciascuno, hanno iniziato la lettura sistematica ad alta voce con i bambini e ragazzi sono oltre 4.500; più di 1.000 i nidi e le scuole coinvolte. Il compito dei docenti consiste nel leggere in classe ad alta voce ogni giorno ai propri alunni e studenti, in modo regolare, intensivo e continuativo.
I primi risultati del progetto verranno presentati il 7 aprile durante un convegno che si terrà a Firenze nella sede del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Piazza Gui, 1). Il programma sarà presto disponibile nella pagina del sito della Regione dedicata all’evento.