La disponibilità all'adozione.
Sono state complessivamente 578 le coppie che hanno iniziato nel 2011 il loro percorso, manifestando disponibilità all'adozione con la presentazione della domanda al Tribunale per i Minorenni di Firenze; di queste 357 hanno presentato domanda sia per l'adozione nazionale che internazionale, 185 per la sola nazionale (di cui tuttavia la maggioranza – 144 – provenienti da altra regione) e 36 per la sola internazionale. Dati, come vedremo nel dettaglio, che confermano il trend negativo – riscontrabile anche a livello nazionale – della disponibilità all'adozione. Un calo, se prendiamo come riferimento le coppie che presentano disponibilità per l'adozione nazionale, di circa il 10% rispetto all'anno precedente (2010) ma del 36% rispetto a cinque anni prima. Anche la domanda congiunta (nazionale e internazionale) è in calo costante dal 2004, dato di punta, con una contrazione, rispetto a tale anno, del 38%. Tale evenienza non è da apprezzarsi necessariamente in senso negativo. Se non si può escludere che incidano elementi come la congiuntura di crisi economica, la percezione della difficoltà di certi percorsi soprattutto sul fronte dell'adozione internazionale o più in generale una minore disponibilità all'accoglienza familiare, è vero anche che elementi determinati possono provenire da una maggiore consapevolezza delle coppie rispetto alla complessità del percorso adottivo, grazie anche al lavoro svolto in questi anni dai servizi territoriali e dagli enti autorizzati nei percorsi di informazione e preparazione e nella diffusione di una corretta percezione della cultura adottiva.
Nonostante la contrazione, la disponibilità all'adozione nazionale è comunque ancora molto alta rispetto alle possibilità effettive di adottare un bambino italiano. Alla fine del 2011 rimangono ancora 1851 domande pendenti al TM, (sebbene in calo rispetto a quelle pendenti all’inizio dell’anno, quando ammontavano a 1905) a fronte delle 22 adozioni realizzate nell’anno.
I bambini italiani adottabili.
Presupposto per l'adozione nazionale è la dichiarazione di adottabilità emessa dal TM. Nel 2011 Firenze ha dichiarato adottabili 41 bambini. Nello stesso periodo sono stati 22 i bambini adottati con l'adozione nazionale: una delle punte più basse registrate negli ultimi anni a Firenze, probabilmente da mettere in relazione con il basso numero di dichiarati adottabili del 2010, quando sono stati 34. Rispetto alla dichiarazione di adottabilità è interessante rilevare la diversa e maggiore incidenza in Toscana, rispetto alla media nazionale, dei percorsi riferiti all'art. 11 della L.149/01 (adozione di bambini con genitori ignoti o orfani o senza altri parenti). Nel periodo 2005-2011 in Toscana il 56% dei bambini seguono questo percorso (contro una media nazionale del 38% per il periodo 2006-2011 che scende al 28% nell'ultimo anno considerato). E' possibile che tale diversa incidenza possa essere messa in relazione anche con il forte investimento realizzato negli ultimi anni, a livello regionale, rispetto alle nascite con parto in anonimato (progetto Mamma Segreta).
La “tenuta” delle adozioni internazionali.
Alla consistente diminuzione delle domande di adozione internazionale non corrisponde – almeno per ora – una diminuzione delle adozioni internazionali. Anzi, il numero dei bambini adottati attraverso questo percorso sale, nel 2011, fino a 388 (contro i 353 del 2010). Sono probabilmente diversi gli elementi da prendere in considerazione, primo fra tutti sicuramente l'incidenza dei tempi: nel 2011 hanno adottato coppie che mediamente hanno iniziato il percorso 4,4 anni prima, quando la disponibilità era attestata su valori più alti. Considerando tuttavia che già in quel periodo il trend della disponibilità aveva iniziato a calare, è possibile argomentare che incidano sul “successo” adottivo anche altre componenti. Fra queste sicuramente la tendenza ad adottare più bambini (fratelli) ma anche, probabilmente, il lavoro a supporto del percorso adottivo svolto dai servizi territoriali e dagli enti autorizzati. A conferma di tali considerazioni riguardanti l'”efficacia” dei percorsi possiamo rilevare, attraverso i dati della Commissione per le Adozioni Internazionali, un altro indicatore: nel 2008 la percentuale dei decreti di idoneità emessi dal TM di Firenze, cui è seguito il conferimento del mandato all'EA era del 68,3%. Percentuale che sale al 74,1 nel 2010, rimanendo al di sopra della media nazionale. Una maggiore “determinazione” (ed una minore “dispersione”) delle coppie toscane nel percorso che non può non essere riferibile, oltre che alle caratteristiche delle coppie in sé, anche al lavoro a supporto svolto dal sistema regionale.
Adozioni internazionali: caratteristiche e provenienza dei bambini.
Come si è visto, sono 388 i bambini adottati da coppie toscane attraverso l'adozione internazionale. Le caratteristiche di questi bambini sono una delle componenti a maggiore evoluzione, sia in relazione alla provenienza che all'età media all’ingresso. Se è vero che la Federazione Russa si mantiene come il paese di maggiore provenienza è vero anche che, complessivamente, gli ingressi dall'Europa sono in diminuzione nell'ultimo triennio, mentre il primo continente di provenienza diventa quello americano (Colombia e Brasile ai primi posti). Diminuisce l'incidenza del continente asiatico mentre cresce quella dell'Africa. Rispetto a quanto avviene a livello nazionale, dove l'Europa è ancora la provenienza a maggiore frequenza, la Toscana registra quindi una distribuzione più equilibrata. L'età media all'adozione è tuttavia la variabile che fra 2010 e 2011 fa registrare l'incremento più significativo, passando dai 5,3 anni del 2009 e 2010 ai 6,1 del 2011. La dimensione di genere conferma la sproporzione a favore dei maschi, registrata in Toscana come in Italia: i bambini sono, nel 2011, il 64% degli adottati.
I nuovi genitori adottivi.
Per quanto riguarda infine le caratteristiche delle nuovo famiglie adottive, si conferma nel 2011 la tendenza ad adottare più di un bambino, in linea con quanto avviene a livello nazionale. L'età media dei coniugi all'adozione è di 44,2 anni per gli uomini (era di 41,2 nel 1999) e di 43,1 per le donne (era 39) media che si abbassa per le coppie che adottano con l'adozione nazionale (41,3 uomini e 39,6 donne). Mediamente le coppie toscane arrivano all'adozione di 2,5 anni più “grandi” di quelle italiane. E' rilevante considerare che il 21% dei nuovi genitori ha adottato più di un bambino. Significativo anche il tempo medio trascorso dalla data di domanda alla data di adozione. Anche questa variabile è in aumento passando dai 2,9 anni nel 2003 ai 3,8 del 2011 per la nazionale, dai 2,9 del 2003 ai 4,4 registrati nel 2011 per l'internazionale.
La Toscana nel contesto nazionale.
Due indicatori importanti, resi possibili dall'analisi dei dati della Commissione per le Adozioni Internazionali, ci consentono di collocare la Toscana rispetto alle altre regioni italiane con riferimento ad alcuni indicatori generali relativi al fenomeno adottivo. La Toscana presenta il secondo tasso medio annuo più alto (seconda solo alla Liguria) se mettiamo in relazione il numero dei bambini adottati con il numero dei minorenni residenti. Sempre insieme alla Liguria, risulta inoltre la regione con il più alto tasso medio annuo di coppie che hanno richiesto l'autorizzazione all'ingresso di minori adottati rispetto alle coppie coniugate residenti sul territorio.
Bambini e ragazzi per i quali è stata rilasciata l’autorizzazione all’ingresso in Italia secondo la regione di residenza dei genitori adottivi ogni 100mila residenti di 0-17 anni. Periodo 2000-2011
Coppie che hanno richiesto l’autorizzazione all’ingresso in Italia di minori stranieri secondo la regione di residenza. Tassi per 100.000 coppie coniugate di 30-59 anni – Anno 2011