Dare avvio alla costituzione di una “rete di scuole Pippi”, strumento per rafforzare la collaborazione tra il mondo della scuola, della famiglia e dei servizi: questo l'obiettivo del seminario organizzato dalla Regione Toscana nell'ambito del Programma Pippi, che si è svolto il 10 marzo scorso a Firenze.
All'incontro hanno preso parte i referenti territoriali, gli operatori, i dirigenti e i docenti degli istituti scolastici degli Ambiti Territoriali coinvolti nella sperimentazione, progetto promosso dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e realizzato in collaborazione con l'Università di Padova che mira a prevenire l'allontanamento dei minori con un approccio innovativo di presa in carico del nucleo familiare.
La prima parte del seminario è iniziata con gli interventi di Daniela Volpi, dirigente della Regione Toscana, Settore Tutela Minori, che si è soffermata sugli obiettivi dell'incontro e sullo stato dell'arte di Pippi, e di Lorella Baggiani, funzionario regionale area minori, che ha presentato l'inquadramento generale del Programma. A seguire, l'intervento di Diego Di Masi del Gruppo scientifico dell'Università di Padova, che ha parlato del ruolo della scuola in Pippi.
La seconda parte dell'incontro, invece, ha previsto una tavola rotonda, coordinata da Alessandra Papa, dell'Ufficio scolastico regionale per la Toscana, a cui hanno partecipato i tre referenti territoriali degli Ambiti Territoriali coinvolti nella sperimentazione per l'annualità 2014-2015 (Pippi 3) e i dirigenti e gli insegnanti degli istituti scolastici.
I referenti degli Ambiti Territoriali e degli istituti scolastici coinvolti hanno valutato l'opportunità di sottoscrivere un accordo di collaborazione per la formalizzazione della rete.